ECOFIN approva definitivamente la Direttiva Case Green

Obiettivo: migliorare l'efficienza energetica degli immobili esistenti e di quelli di nuova costruzione

In data 12 aprile, ECOFIN – cioè il Consiglio dei ministri europei dell’Economia e delle Finanze – ha approvato definitivamente la Direttiva Case Green (ufficialmente Energy Performance of Building Directive o EPBD).
Questa nuova normativa si inserisce nel contesto del Green Deal europeo, con l'obiettivo di ridurre il consumo energetico e le emissioni di gas inquinanti entro il 2035.

Quali sono gli obiettivi?

La direttiva prevede obiettivi ambiziosi sia per gli edifici residenziali che per quelli non residenziali.

Cominciando dagli edifici residenziali, ogni Stato membro dell'Unione Europea dovrà impegnarsi a ridurre il consumo medio di energia del 16% entro il 2030 e del 20% entro il 2035. Gli interventi di ristrutturazione saranno necessari per migliorare le prestazioni energetiche degli edifici, con particolare attenzione agli immobili con classe energetica F e G.

Continuando con gli edifici non residenziali, la direttiva prevede ne venga ristrutturato il 16% entro il 2030 e il 26% entro il 2033. Gli interventi di ristrutturazione dovranno garantire che gli immobili rispettino nuove norme minime di prestazioni energetiche, migliorando – di fatto – la categoria energetica con cui vengono classificati. 

Per gli edifici di nuova costruzione, invece, l’EPBD prevede che debbano essere a “emissioni zero” a partire dal 2028 per gli edifici di proprietà pubblica e dal 2030 per quelli privati. Ciò significa che questi immobili dovranno garantire un’altissima prestazione energetica, che consuma una quantità di energia bassa e interamente proveniente da fonti rinnovabili.

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